La mia strumentazione si basa sulla colonna portante, che è poi realmente la colonna portante di tutto il set-up, cioè la montatura. Dopo un paio di anni con cui ho fatto esperienza con la Celestron CG 5 GT, ho sentito l' esigenza di cambiare, con una montatura piu' performante, non tanto per il peso ( anche se ero al limite), ma per una questione di precisione. Questo perchè fotografando dal terrazzo e vincolato dall' uso di filtri piuttosto stretti, dovevo portare l'esposizione dei singoli scatti a valori piuttosto alti, dell 'ordine dei sette- otto minuti e piu'. La garanzia di un buon inseguimento con queste esposizioni la poteva dare una montatura piu' pesante e il giusto compromesso qualità/ prezzo lo poteva dare la ormai affidabile NEQ6 Pro ( quella verniciata di bianco). Certo, quando si esce in montagna non è proprio il massimo della trasportabilità, con i suoi 18 chili piu' il treppiede, ma tutto dalla vita non si può avere. Poi a seconda delle focali mi affido al C8 Celestron XLT, oppure allo Skywacther 130/650 PDS, entrambi guidati con l'universale SW 70/500 ( quello con il fuocheggiatore in metallo ).Camera di guida l' affidabile Orion Starshoot Autoguider: non ho mai avuto la necessità di decentrare il telescopio guida in tutti questi anni, in quanto la camera è molto sensibile ed ho sempre trovato la stella guida con gli anelli fissi !Come camere di ripresa: una reflex Canon 450 D modificata Baader. Devo dire che questa camera per ora mi ha dato piu' soddisfazioni dell'ultima arrivata QHY8 L. Camera di semplice uso, rumore e peso molto contenuti, live view e tutto quanto basta per fare ottime riprese.La CCD Magzero, in mio possesso da pochi mesi, deve essere ancora spremuta al massimo, ma forse anche per colpa mia non abbiamo ancora il feeling sufficiente. Comunque le prime vere prove effettuate, hanno dimostrato tutte la sue possibilità. Sono a corredo tutto il set di filtri vari, tra cui svetta l' IDAS V4 veramente una manna contro il forte inquinamento luminoso, correttori di coma e riduttori di focale, oltre ad un obiettivo Tamron 70 -300 e ad un Canon 18-55. Diciamo che la mia convinzione è sfruttare al meglio il proprio set-up, e non farsi mai prendere la mano dalla " strumentite ", una brutta malattia che svuota le tasche e molte volte lascia delusi.                                                                                                                                                                                               Settembre 2015 : sostituzione dello Skywacther 130/650 con il fratello maggiore 150/750, per avere in virtu' della maggiore apertura una definizione piu' alta mantenendo sempre una focale abbastanza contenuta. Inoltre il parco strumentazione si è arricchito di un obiettivo vintage a focale fissa, il Pentacon 200 mm. f 4. Quando scrivo queste righe nell' Ottobre 2018, c'è stata una svolta nel mio parco strumenti. Il Pentacon 200 mm. è stato ceduto dopo pochi mesi dall'acquisto, in  quanto purtroppo l'aberrazione delle ottiche era notevole e non eliminabile nemmno in postproduzione. A Maggio 2018 ho acquistato dal mercato dell'usato un piccolo ridrattore apocromatico: il William Optics ZenithStar 66 SD, adatto per i grandi campi e per le nebulose con la sua focale di 380 mm. Poi avendo venduto in Agosto il Celestron C 8 con tutto il corredo, ad Ottobre, con il relativo ricavato ho acquistato il Newton Skywatcher 250/1200 BD, un tubo veramente notevole sia come stazza che come specchio. Il tempo mi dirà se la scelta è stata azzardata o meno rispetto alla povera montatura NEQ 6 Pro.